Manifesto

L’Italia è il Paese della bici.

Qui sono nate le corse, qui sono cresciuti i campioni, qui sono state costruite biciclette e componenti che sono diventate col tempo simboli di design e fiore all’occhiello della manifattura e della qualità del nostro Paese. Qui ci sono luoghi divenuti santuari.
Il Ghisallo, il Pordoi, le Dolomiti, il Vigorelli, Castellania, le strade bianche del Chianti.

La qualità parla italiano.

La qualità di ciò che viene prodotto qui si riconosce a prima vista. Un telaio, una maglia, una sella, un paio di scarpe cucite a mano e prodotte in Italia si identificano immediatamente.

L’attenzione per il dettaglio, la cura ossessiva per il più piccolo aspetto, anche quelli che la grande industria trascura, sono evidenti a chiunque ami il ciclismo e vengono cercati dagli appassionati proprio per questo motivo. Ci piace pensare che questo saper fare rifletta l’animo e la cultura del nostro paese. Si tratta del cosiddetto genius loci.

Ovvero quell’insieme di caratteristiche materiali e immateriali, di paesaggio e opera umana che, secondo i Romani, tratteggiano il carattere specifico di un luogo. Quel qualcosa che può trovarsi soltanto lì e non altrove.

L’Italia è manifattura della bici.

Solo qui, in questo humus eccezionale e unico al mondo, potevano venire cucite le maglie dei campioni. Soltanto qui potevano essere forgiati telai artigiani, componenti venerate come gioielli.

Dalle selle, alle ruote, ai gruppi, alle tubazioni, passando per le scarpe, le maglie, i caschi e i percorsi ciclabili sulle strade del mito, per respirare il profumo del ciclismo eroico. Come l’erba di un campo da calcio famoso.

Tale è la magia del genius italiano, da riuscire nello strano paradosso di essere, talvolta, più apprezzato all’estero che in patria.

Iopedaloitaliano nasce per tutelare questo saper fare e questa qualità.

Saper fare che è anche arte, filosofia, tradizione, cultura. Iopedaloitaliano si prefigge di esserne una sorta di certificazione o sigillo di qualità.

Non tutto ciò che è italiano però è (davvero) italiano.

Per sciogliere il dubbio, e scegliere chi ospitare in quella che ha l’ambizione di diventare la grande casa della bici italiana, abbiamo deciso di adottare 3 criteri precisi. Sono anche i nostri 3 principi indissolubili:

L’ORIGINE ospitiamo solo marchi italiani. Nati qui, cresciuti qui, e che, a prescindere dalle dimensioni raggiunte, abbiano conservato l’artigianalità iniziale

LA PROPRIETÀ: chi gestisce, decide e organizza un marchio italiano non deve semplicemente conoscerne le dinamiche e le tradizioni. Deve esserne parte: la sua storia deve fondersi con quella della sua azienda.

LA PRODUZIONE: si dice Made in Italy, si fa in Italia. Ciò che è immaginato e progettato qui, deve anche, giocoforza, venire al mondo qui.

Chi sceglie di pedalare italiano, probabilmente lo faceva già da tempo. Deve solo continuare a farlo.


Da oggi con un alleato in più. Una rete che mira a valorizzare e mettere in comunicazione la qualità, la manifattura e l’artigianato italiani.

Perché una bici italiana possa continuare a essere riconosciuta a colpo d’occhio, con la stessa emozione di sempre.
In un mercato dall’evoluzione incerta, chi condivide gli stessi principi condivide lo stesso spazio.